top of page

“The Corporation”: il volto nascosto delle multinazionali

  • Immagine del redattore: Andrea Cataldi
    Andrea Cataldi
  • 23 set
  • Tempo di lettura: 2 min

Quando uscì nel 2003, The Corporation fece molto parlare di sé. Diretto dai canadesi Mark Achbar e Jennifer Abbott e ispirato al libro “The Corporation: The Pathological Pursuit of Profit and Power” di Joel Bakan, il documentario analizza in profondità la natura e il funzionamento delle grandi imprese multinazionali, interrogandosi sulla loro influenza economica, politica e sociale.

Il concetto centrale

Il film parte da un’idea provocatoria: se una corporation fosse considerata una “persona” – come spesso accade dal punto di vista giuridico – che tipo di personalità avrebbe? Utilizzando i criteri diagnostici della psichiatria, gli autori arrivano a una conclusione inquietante: la corporation mostra i tratti tipici di uno psicopatico.Tra i sintomi: mancanza di empatia, ossessione per il profitto, indifferenza per le conseguenze sociali e ambientali delle proprie azioni.

Struttura e contenuti

Il documentario è ricco di interviste a economisti, dirigenti d’azienda, attivisti, storici e intellettuali. Tra i nomi più noti compaiono Noam Chomsky, Naomi Klein, Michael Moore e diversi CEO. Questo incrocio di voci permette di analizzare la corporation da angolazioni diverse:

  • Economica: la logica del profitto come motore assoluto.

  • Giuridica: il riconoscimento legale delle imprese come entità con “diritti” simili a quelli delle persone.

  • Sociale e ambientale: gli effetti devastanti sull’ambiente, sui lavoratori e sulle comunità.

Il film si sofferma su casi concreti, dalle sperimentazioni mediche condotte senza consenso nei Paesi poveri, allo sfruttamento del lavoro minorile, fino alle strategie pubblicitarie che manipolano i consumatori.

Impatto e reazioni

The Corporation ha avuto un enorme impatto nella cultura del documentario politico. È stato acclamato nei festival internazionali, ha vinto premi e ha acceso un dibattito globale sulla responsabilità delle imprese.Molti critici lo hanno definito un lavoro fondamentale per comprendere i meccanismi del capitalismo contemporaneo, altri lo hanno accusato di essere eccessivamente ideologico.

Perché è ancora attuale

A distanza di oltre vent’anni, le tematiche sollevate dal film restano di grande attualità: cambiamento climatico, sfruttamento delle risorse, concentrazione di potere economico e influenza delle lobby sulle scelte politiche. Le corporation sono diventate ancora più potenti con la globalizzazione e l’avvento delle grandi piattaforme digitali, rendendo il documentario un’opera quasi “profetica”.

Conclusione

The Corporation non è un semplice documentario, ma un vero e proprio strumento di riflessione critica. Invita lo spettatore a interrogarsi sul modello economico dominante e sulle conseguenze della centralità delle multinazionali nella nostra vita quotidiana.Guardarlo oggi significa confrontarsi con un tema che tocca tutti: quale prezzo siamo disposti a pagare per il progresso economico e quali limiti dovremmo porre al potere delle corporation?

Commenti

Valutazione 0 stelle su 5.
Non ci sono ancora valutazioni

Aggiungi una valutazione
bottom of page